Contributi del Conto Termico
Si tratta sempre di un contributo in denaro concesso per l’acquisto di stufe, termocamini e caldaie a biomassa che rispondano a particolari requisiti e che siano installate in sostituzione di alcune tipologie di impianti di riscaldamento già esistenti.
Non si tratta di una detrazione fiscale, ma di un incentivo erogato direttamente dal GSE al richiedente in un’unica soluzione nel caso di un contributo minore o uguale a 5.000 €, quindi praticamente in tutti i casi di stufe, caminetti o caldaie a biomassa. L’incentivo viene erogato in 3 mesi dalla data di attivazione del contratto
Possono richiedere il conto termico Privati (imprese, persone fisiche, condomini) o Amministrazioni Pubbliche, che sostituiscono un vecchio apparecchio a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa con un nuovo apparecchio a biomassa (legna o pellet).
Un prodotto, per rientrare negli incentivi del Conto Termico, deve dimostrare di rispondere a standard qualitativi particolarmente restrittivi, sia in termini di rendimento che di emissioni in atmosfera.
Il contributo che potete ottenere varia in funzione:
• della potenza nominale del prodotto scelto
• delle emissioni polveri in atmosfera rilasciate dal prodotto scelto
• delle ore di funzionamento calcolate in media in base alla Provincia e al Comune in cui sarà installato il prodotto.
È facile quindi comprendere che un prodotto ad alto rendimento e con bassi livelli di emissioni in atmosfera, installato in una zona climatica particolarmente fredda, otterrà un contributo più alto rispetto ad un prodotto con performance inferiori e installato in un’area più calda.
L’ente responsabile della valutazione delle domande e dell’erogazione dei contributi è il GSE (Gestore Servizi Energetici), che tramite il “Portaltermico” fornisce tutti i dettagli utili e le procedure di richiesta dell’incentivo.
Il Focolare